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Maggio 16, 2024, 11:43:45 pm

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Quante volte è capitato di dirsi, però ora che ho fatto il programma se lo rendessi multilingua potrei distribuirlo in numero maggiore! Bene questo tutorial spiega i passi per rendere il vostro software multilingua in maniera semplice e multipiattaforma. Tutto questo con l'ausilio dei file INi.


Bene per prima cosa necessitiamo di un file ini che chiameremo lingue.ini (nella stessa cartella dell'eseguibile), così strutturato.


[Lingue]

    ; in questa zona dichiaro le lingue che andrò ad implementare nel mio programma
    Numero=2
    Lingua1=italiano
    Lingua2=inglese

[italiano]
    ;notare che italiano è tutto minuscolo per essere uguale alla lingua dichiarata sopra nella sezione Lingue
    ;per non creare problematiche di alcun tipo in sistemi operativi case-sensitive
    Lbl_Nome=Nome
    Lbl_Cognome=Cognome

[inglese]
    Lbl_Nome=Name
    Lbl_Cognome=Surname


Come seconda cosa andiamo ad analizzare un po di codice Free Pascal per interagire con tale file INI. Creiamo un nuovo progetto con una form che si chiama Form1 e aggiungete tre componenti, una TComboBox e due TLabel. Ecco come sarà il sorgente


unit Unit1;

{$mode objfpc}{$H+}

interface

uses
  Classes, SysUtils, FileUtil, Forms, Controls, Graphics, Dialogs, StdCtrls
  ,INIFiles {libreria per usare i file ini}
  ;

type

  { TForm1 }

  TForm1 = class(TForm)
    Cmb_Lingue: TComboBox;
    Lbl_Nome: TLabel;
    Lbl_Cognome: TLabel;
    procedure Cmb_LingueChange(Sender: TObject);
    procedure FormCreate(Sender: TObject);
  private
    { private declarations }
    procedure CambiaLingua();
  public
    { public declarations }
  end;

var
  Form1: TForm1;

implementation

{$R *.lfm}

{ TForm1 }


{ In fase di caricamento delle form inserisco nella combobox le possibili lingue inserite nel file ini}
procedure TForm1.FormCreate(Sender: TObject);
Var
 INI:TINIFile;
 Numero, i: integer;
begin
  INI := TINIFile.Create(Application.Location + 'lingue.ini');
  Numero := StrToInt(INI.ReadString('Lingue','Numero',''));
  for i:=1 to Numero do
  begin
      Cmb_Lingue.Items.Add(INI.ReadString('Lingue','Lingua' + IntToStr(i),''));
  end;
  Ini.Free;
  Cmb_Lingue.Text:=Cmb_Lingue.Items.Strings[0];
  CambiaLingua();
end;


{ Al cambiamento del contenuto della ComboBox cambio i valori delle label }
procedure TForm1.Cmb_LingueChange(Sender: TObject);
begin
     CambiaLingua();
end;

procedure TForm1.CambiaLingua();
var
   i: integer;
   INI:TINIFile;
   Lingua: string;
begin
     Lingua:=Cmb_Lingue.Text;
     INI := TINIFile.Create(Application.Location + 'lingue.ini');
     for i:=0 to Form1.ComponentCount-1 do
     begin
           Form1.Controls[i].Caption:=INI.ReadString(Lingua,Form1.Components[i].Name,'');
     end;
     Ini.Free;
     Cmb_Lingue.Text:=Lingua;
end;

end.

Il codice è abbastanza semplice, è facile dedurne il funzionamento compilandolo. Se avete soluzioni migliori o alternative (ma sempre il più possibile multipiattaforma) mandatemeli tramite messaggio, io provvederò a pubblicarli.

Esempio: www.lazaruspascal.it/esempi/Multilingua.zip

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Per funzioni/procedure ricorsive si intendono funzioni/procedure che al loro interno richiamano loro stesse. Questo tipo di logica che viene chiamata logica ricorsiva permette un codice più pulito e più facilmente leggibile. Prendiamo in considerazione l'esempio principe per capire la ricorsione: il fattoriale.

{La funzione che permette la fatturazione di un numero}

function Fatt(numero: integer): longint;

begin

if numero=1 then

Fatt:=numero

else

Fatt:=(numero)*(Fatt(numero-1));

end;


Come si può vedere la funzione in questione si chiama Fatt e prende come parametro un numero intero. Ma se andiamo ad analizzare il codice possiamo trovare la seguente riga come anomala: Fatt:=(numero)*(Fatt(numero-1)); perché ritorniamo come valore la moltiplicazione del parametro per il risultato di una chiamata a se stessa. Cioè all'interno della funzione Fatt esiste una chiamata alla funzione Fatt. Questo modo di usare le funzioni/procedure è molto pulito e facile da interpretare, ma ad esempio rispetto ad un ciclo all'interno di una funzione occupa più spazio in memoria. Per creare delle buone funzioni/procedure ricorsive è necessario che le stesse non entrino in un ciclo infinito, per ciclo infinito si intende che non si verifica mai la condizione per uscire dal ciclo. Per esempio immaginiamo di aver dichiarato come variabile globale, quindi visibile anche all'interno di funzioni, un vettore lungo 50 celle di nome esempioric, e vogliamo sapere quante celle sono valorizzate con il numero 20; dovremmo scrivere la seguente funzione non ricorsiva:


function Conteggia20(): integer;

var

i: integer;

cont: integer;

begin

cont:=0;

for i:=0 to 49 do

begin

if (esempioric[i]=20) then

begin

cont:=cont+1;

end;

end;

Conteggia20:=cont;

end;


Così facendo abbiamo una funzione che cicla fino a fine vettore e ogni qual volta incontra un valore 20 all'interno del vettore incrementa di uno la variabile cont, che corrisponde al risultato che vogliamo ottenere. Ma questo non è l'unico modo per scrivere questa funzione, perché con la ricorsione possiamo ottenere:


function Conteggia20Ric(indice: integer): integer;

begin

if indice>=50 then

Conteggia20Ric:=0

else

begin

if (esempioric[indice]=20) then

Conteggia20Ric:=1+Conteggia20Ric(indice+1)

else

Conteggia20Ric:=Conteggia20Ric(indice+1);

end;

end;


Come si può evincere dall'esempio non esiste un ciclo all'interno della funzione stessa, ma semplicemente la funzione analizza il valore della prima cella e poi se non si trova all'ultima cella controlla tramite una chiamata a se stessa (e qui entra in gioco la ricorsione) il valore della cella successiva. C'è da notare anche una altra cosa che la seconda funzione scritta (quella ricorsiva) ha un parametro, che corrisponde alla cella del vettore che deve analizzare, quindi quando dal programma principale richiameremo la funzione bisogna passargli come parametro il valore 0.

Vediamo ora l'esempio completo:


program project1;


{$mode objfpc}{$H+}


uses

{$IFDEF UNIX}{$IFDEF UseCThreads}

cthreads,

{$ENDIF}{$ENDIF}

Classes, SysUtils, CustApp

{ you can add units after this };


type


{ TMyApplication }


TMyApplication = class(TCustomApplication)

protected

procedure DoRun; override;

public

constructor Create(TheOwner: TComponent); override;

destructor Destroy; override;

procedure WriteHelp; virtual;

end;


var

esempioric: array[0..49] of integer; { vettore globale }


{ TMyApplication }


{ Funzione non ricorsiva che mi conta quanti 20 ci sono all'interno del mio vettore dichiarato globalmente }

function Conteggia20(): integer;

var

i: integer;

cont: integer;

begin

cont:=0;

for i:=0 to 49 do

begin

if (esempioric[i]=20) then

begin

cont:=cont+1;

end;

end;

Conteggia20:=cont;

end;

{ Funzione ricorsiva che mi conta quanti 20 ci sono all'interno del mio vettore dichiarato globalmente }

function Conteggia20Ric(indice: integer): integer;

begin

if indice>=50 then

Conteggia20Ric:=0

else

begin

if (esempioric[indice]=20) then

Conteggia20Ric:=1+Conteggia20Ric(indice+1)

else

Conteggia20Ric:=Conteggia20Ric(indice+1);

end;

end;


procedure TMyApplication.DoRun;

var

ErrorMsg: String;

i: integer;

begin

// quick check parameters

ErrorMsg:=CheckOptions('h','help');

if ErrorMsg<>'' then begin

ShowException(Exception.Create(ErrorMsg));

Terminate;

Exit;

end;


// parse parameters

if HasOption('h','help') then begin

WriteHelp;

Terminate;

Exit;

end;


{ add your program here }


for i:=0 to 49 do

begin

esempioric[i]:=i;

end;

esempioric[35]:=20;

esempioric[36]:=20;

{ Nel mio vettore ho 3 valori a 20 }

writeln('Con funzione non ricorsiva il risultato è: ', Conteggia20());

writeln('Con funzione ricorsiva il risultato è: ', Conteggia20Ric(0));

// stop program loop

Terminate;

end;


constructor TMyApplication.Create(TheOwner: TComponent);

begin

inherited Create(TheOwner);

StopOnException:=True;

end;


destructor TMyApplication.Destroy;

begin

inherited Destroy;

end;


procedure TMyApplication.WriteHelp;

begin

{ add your help code here }

writeln('Usage: ',ExeName,' -h');

end;


var

Application: TMyApplication;


{$IFDEF WINDOWS}{$R project1.rc}{$ENDIF}


begin

Application:=TMyApplication.Create(nil);

Application.Title:='My Application';

Application.Run;

Application.Free;

end.

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24 Ott 2011 - Le librerie

Per libreria si intende una raccolta di procedure e funzioni. L'uso delle librerie è molto frequente perché permette di suddividere la scrittura del codice da uno a più file, in modo da rendere il codice più leggibile, meglio strutturato e riutilizzabile. Per realizzare una nuova libreria basta andare su FILE → NUOVA UNIT dopodichè comparirà questo codice:


unit Unit2;


{$mode objfpc}{$H+}


interface


uses

Classes, SysUtils;


implementation


end.


Dove unit è una parola riservata che identifica l'inizio della nostra libreria e Unit2 rappresenta il nome della nostra libreria. Nel nostro caso dobbiamo cambiare Unit2 con il nome che vogliamo dare alla nostra ipotetica libreria, ipotizziamo FunzioniRiciclabili, si noti che quando si va a salvare la libreria bisogna dargli lo stesso nome della unit.

Dopodichè esiste un commento che ignoriamo per andare a vedere la parola riservata interface, dove all'interno di questo segmento di codice possiamo dichiarare costanti, variabili, funzioni e procedure visibili dall'esterno della libreria stessa.

Segue poi la parola riservata uses dove all'interno di questo segmento di codice dobbiamo inserire le librerie che ci servono per poter compilare le nostre funzioni e procedure.

Infine esiste il blocco implementation end. che contengono l'implementazione del codice, ovvero dove dobbiamo scrivere le procedure e le funzioni per intero.

Vediamo ora un esempio pratico, questa librerie che segue contiene una sola funzione di nome ContieneCaratteriNonConcessi.


unit FunzioniRiciclabili;


{$mode objfpc}{$H+}


interface


function ContieneCaratteriNonConcessi(MiaStringa: string): integer;


implementation

uses

Crt;

{Mi dice se nella stringa ci sono caratteri tipo il punto e virgola che non sono ammessi}

function ContieneCaratteriNonConcessi(MiaStringa: string): integer;

var

i: integer;

lung: integer;

Esci: integer;

begin

lung:=Length(MiaStringa);

i:=1;

Esci:=0;

while ((i<lung) AND (Esci=0)) do

begin

if MiaStringa[i]=';' then

begin

Esci:=1;

end;

i:=i+1;

end;

ContieneCaratteriNonConcessi:=Esci;

end;

end.


Come si può evincere da questo esempio il nome della libreria è FunzioniRiciclabili e l'unica funzione contenuta al suo interno lavora sulle stringhe, ovvero in base ad una stringa passata per parametro che se non contiene il carattere ; allora restituisce il valore numerico 0, altrimenti restituirebbe 1.

Ora che abbiamo scritto la nostra libreria è importante riuscire a poterla usare nelle altre unit che compongono il programma. Per fare ciò bisogna immettere nella sezione uses della unit in cui vogliamo usare la funzione appena scritta il nome della libreria appena creata, nel nostro caso sarebbe FunzioniRiciclabili, e ora possiamo usare la funzione ContieneCaratteriNonConcessi liberamente.

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23 Ott 2011 - File

Fino ad ora abbiamo visto solo programmi che permettevano il mantenimento di dati in memoria solo fino al termine dell'esecuzione dello stesso. Mantenere i dati memorizzato oltre l'esecuzione del programma è possibile tramite l'uso dei file. Per capire come funzionano analizziamo il seguente esempio.


procedure LavoriamoConIFile();

var F: system.Text;

Riga: string;

begin

AssignFile (F,'Test.txt');

rewrite (f);

writeln (f,'Uso dei file1!');

CloseFile (f);

AssignFile (F,'Test.txt');

append (f);

writeln (f,'Uso dei file2!');

CloseFile (f);

AssignFile (F,'Test.txt');

reset (f);

while not eof(F) do

begin

readln(f,Riga);

writeln(Riga);

end;

CloseFile (f);

writeln('FINITO!');

end;


Abbiamo dichiarato due variabili, la variabile F che contiene lo stream al file e la variabile Riga che conterrà i dati letti dal file. In questo modo:

var F: system.Text;

Riga: string;


Dopodiché abbiamo detto al programma che vogliamo aprire un canale di comunicazione con un file che in questo caso si chiama Test.txt e che il canale in questione si chiama F, e lo abbiamo fatto in questo modo:

AssignFile (F,'Test.txt');


Però al momento non abbiamo ancora aperto fisicamente un canale di comunicazione con il file, cosa che facciamo in questa maniera:

rewrite (f);


Il rewrite non è il solo modo di aprire il canale verso il file. Ci sono tre modi di farlo e sono:

  1. rewrite: che apre il file in scrittura, se non c'è lo crea e se esiste con del contenuto ne cancella il contenuto.

  2. reset: che apre il file in sola lettura, e se il file non esiste restituisce un errore

  3. append: apre il file in scrittura ma senza cancellarne il contenuto, aggiungendo al fondo del contenuto già esistente.


In seguito abbiamo scritto all'interno del file la stringa 'Uso dei file1!', in questo modo:

writeln (f,'Uso dei file1!');

al passo successivo abbiamo chiuso in canale il sola scrittura sul file in questo modo:

CloseFile (f);


Bene così facendo abbiamo creato un file di nome Test.txt se ancora non esisteva, se invece già esisteva allora lo abbiamo svuotato. Dopodiché abbiamo inserito la stringa 'Uso dei file1 !'. Ma il programma non è ancora terminato, e vediamo come prosegue:


AssignFile (F,'Test.txt');

append (f);

writeln (f,'Uso dei file2!');

CloseFile (f);


Grazie a quello appena imparato possiamo analizzare il blocco per intero, che apre il canale al file senza svuotarlo (grazie al comando append) e inserisce in coda la stringa 'Uso dei file2!', in seguito chiude il canale al file.

Ma il programma ancora non è terminato, analizziamo il pezzo successivo:

AssignFile (F,'Test.txt');

reset (f);

while not eof(F) do

begin

readln(f,Riga);

writeln(Riga);

end;

CloseFile (f);

writeln('FINITO!');


In questo ultimo blocco che andiamo ad analizzare possiamo subito notare che grazie al comando reset apriamo il canale al file in sola lettura. Dopodiché entriamo in un ciclo da cui si esce solo quando si è a fine file. Ogni volta che eseguo una interazione (ovvero un giro del codice contenuto nel ciclo) leggo una riga dal file con il comando readln passandogli come parametri il canale f e una stringa che conterrà la riga stessa e poi la stampo grazie al comando writeln. Una volta che sono arrivato a fine file stampo a video la stringa 'FINITO!'.

Da tenere ben presente è la dicitura EOF che significa End Of File e che serve ad identificare la fine del file.

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22 Ott 2011 - Procedure e funzioni

Fino ad ora tutto il codice che abbiamo scritto era in un blocco solo, ovvero abbiamo scritto tutte le righe una dietro l'altra, ma solo perché gli esempi visti erano semplici, ma capita e anche sovente di dover scrivere pezzi di codice che serve riutilizzare. Le motivazioni possono essere molteplici, ma sovente conviene utilizzare le procedure e le funzioni piuttosto che scrivere un monoblocco di codice. Ipotizziamo di dover invertire il valore di due variabili di nome Valore1 e Valore2 e di dover effettuare questa operazione sovente all'interno del nostro programma, per poter fare questa operazione abbiamo bisogno anche della variabile di nome Valore3. Vediamo ora come andrebbe scritto il codice che effettua l'inversione dei valori:

Valore3:=Valore1;

Valore1:=Valore2;

Valore2:=Valore3;

Bene ora immaginiamo di doverlo scrivere 10, 100, 1000 volte all'interno del codice, possiamo facilmente capire che il codice in questione diverrà molto lungo, quindi difficile da gestire in un secondo momento, e in più il programma diverrebbe molto grosso senza tenere conto che la variabile di nome Valore3 rimarrebbe allocata in memoria per tutta l'esecuzione del programma. Mentre ora immaginiamo di immettere questo codice scritto in una procedura, le migliorie sono diverse, ad esempio quando la procedura ha finito la sua vita la variabile Valore3 viene deallocata, il programma occupa meno spazio e se bisogna fare manutenzione il codice diventa più leggibile.

Bene fino ad ora abbiamo parlato di procedure e funzioni come se fossero la stessa cosa, ma fondamentalmente c'è una differenza tra le due cose, ovvero che le funzioni restituiscono un valore, mentre le procedure no. Vediamo ora come si dichiara una procedura e come si dichiara una funzione. Procedura:

procedure NomeProcedura();

begin

.

.

.

end;

Funzione:

function NomeFunzione(): tiporestituito;

begin

.

.

NomeFunzione:=valorerestituito;

end;

La prima cosa che bisogna notare è che sia le funzioni che le procedure hanno un nome che le contraddistingue, per seconda cosa bisogna notare che entrambe terminano con le parentesi e con il punto e virgola. Ma le due cose più importanti da notare sono che la funzione per restituire un valore deve specificare di che tipo è, e per effettuare la restituzione bisogna attribuire il valore da restituire al nome della funzione stessa.

Un altra cosa da apprendere quando si tratta l'argomento procedure e funzioni è il passaggio di parametri. Per passaggio di parametri si intende il passare delle informazioni alla procedura o alla funzione. Vediamo un esempio concreto:

procedure StampaParametrizzato(valore1:integer; valore2:integer; valore3:integer);

begin

if (Valore1<=5) then

writeln(valore2)

else

writeln(valore3);

end;

Bene come si può notare, all'interno delle parentesi tonde subito dopo il nome della procedura, è presente la dichiarazione di tre variabili intervallate da dei punti e virgola. In questo modo definisco quanti parametri passare alla funzione/procedura specificando il tipo del dato che gli passo.

I parametri possono essere passati in due modi, per valore o per referenza. La differenza tra le due è che se sono passati per valore, il valore stesso non può essere modificato all'esterno della procedura, se invece il parametro è passato per referenza allora il valore se viene modificato verrà modificato sempre nel programma. In pratica i due tipi si differenziano grazie alla parola riservata var all'interno delle parentesi tonde. Vediamo un esempio di passaggio di parametri per valore:

procedure Inverti( Valore1: integer; Valore2: integer);

e ora lo stesso ma per referenza:

procedure Inverti(var Valore1: integer; var Valore2: integer);

Ora per capire bene cosa si intende con passaggio di parametri per valore andate a compilare e ad eseguire il seguente sorgente:


program project2;


{$mode objfpc}{$H+}


uses

{$IFDEF UNIX}{$IFDEF UseCThreads}

cthreads,

{$ENDIF}{$ENDIF}

Classes, SysUtils, CustApp

{ you can add units after this };


type


{ TMyApplication }


TMyApplication = class(TCustomApplication)

protected

procedure DoRun; override;

public

constructor Create(TheOwner: TComponent); override;

destructor Destroy; override;

procedure WriteHelp; virtual;

end;


procedure Inverti(Valore1: integer; Valore2: integer);

var

appoggio: integer;

begin

appoggio:=Valore1;

Valore1:=Valore2;

Valore2:=appoggio;

writeln('All''interno della procedura valore1 vale: ', valore1,' e valore2 vale: ', valore2);

end;


{ TMyApplication }


procedure TMyApplication.DoRun;

var

ErrorMsg: String;

valore1: integer;

valore2: integer;

begin

// quick check parameters

ErrorMsg:=CheckOptions('h','help');

if ErrorMsg<>'' then begin

ShowException(Exception.Create(ErrorMsg));

Terminate;

Exit;

end;


// parse parameters

if HasOption('h','help') then begin

WriteHelp;

Terminate;

Exit;

end;


{ add your program here }

valore1:=5;

valore2:=7;

Inverti(valore1,valore2);

writeln('Dopo l''esecuzione della procedura valore1 vale: ', valore1,' e valore2 vale: ', valore2);

// stop program loop

Terminate;

end;


constructor TMyApplication.Create(TheOwner: TComponent);

begin

inherited Create(TheOwner);

StopOnException:=True;

end;


destructor TMyApplication.Destroy;

begin

inherited Destroy;

end;


procedure TMyApplication.WriteHelp;

begin

{ add your help code here }

writeln('Usage: ',ExeName,' -h');

end;


var

Application: TMyApplication;


{$IFDEF WINDOWS}{$R project2.rc}{$ENDIF}


begin

Application:=TMyApplication.Create(nil);

Application.Title:='My Application';

Application.Run;

Application.Free;

end.


Per capire come funziona il passaggio per referenza basta sostituire la riga:

procedure Inverti(Valore1: integer; Valore2: integer);

con la riga:

procedure Inverti(var Valore1: integer; var Valore2: integer);

e ricompilare. Una volta eseguite entrambe le versioni è evidente la differenza tra le due.


N.B.: se per caso si immettesse la riga procedure Inverti(Valore1: integer; var Valore2: integer); allora Valore1 sarebbe passato per valore e Valore2 per referenza.

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