Italian community of Lazarus and Free Pascal

Altro => Pub => Topic aperto da: Avogadro - Dicembre 20, 2016, 03:06:59 am

Titolo: TTreeView
Inserito da: Avogadro - Dicembre 20, 2016, 03:06:59 am
TTreeView è , mi si passi il termine, un "contenitore" di informazioni che si poggia sulla ben nota tecnica degli alberi binari.

Torna utile in tante applicazioni,  in particoalre lo sto usando per "clonare" i record di tabelle sqllite  legate tra di loro da piu' relazioni master-detail.

Purtuttavia sto avendo difficoltà a trovare informazioni su di esso, dove le potrei reperire ?

Inoltre sto usando ZeosLib e Fortes Reprt, ma anche in questo caso reperire informazioni per usarli al meglio è dura, google et similia non forniscono granchè in merito; qualcuno sa dove reperire informazioni in merito ?
 
Grazie anticipate.

 



 

Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: bonmario - Dicembre 20, 2016, 08:01:45 am
Ciao,
sotto la directory di installazione di Lazarus ci sono degli esempi:
C:\Lazarus\examples\treeview

In rete, io all'epoca ero partito da qui:
http://wiki.freepascal.org/TTreeView
http://wiki.lazarus.freepascal.org/XML_Tutorial#Populating_a_TreeView_with_XML

Ciao, Mario
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Dicembre 20, 2016, 04:28:08 pm
Grazie  :)

Con l'occasione vorrei discutere un'idea.

Da premettere che qualcosa di simile mi pare già di averla vista dalle parte degli applicativi di delphi.

Allora, ai fini della rintracciabilià di tutte le operazioni compiute nell'ambito di un laboratorio di analisi,   ho creato una serie di tabelle (15 )   legate tra di loro in una serie di relazioni uno a molti (o master detail che dir si voglia) .

Applicando le consuete regole di normalizzazione la banca dati va.

Purtuttavia, ai fini di semplificare la vita agli utenti, sto cercando di creare una interfaccia intuitiva  in cui il "cut& paste" dei  record di tabelle tra di loro collegate sia un'operazione affidabile e semplice allo stesso tempo (c'è un "template"  di record da complilare ogni volta)  e in questo il treeviev è stato di grande aiuto.

Osservano pero' il treeview popolato con  i dati delle tabelle sembra possibile questa operazione: e se il treeview si potesse scaricare in campo testo, ad esempio di sqllite, magari come una struttura xml o meglio json ?

Cioè che richiede 15 tabelle master detail potrebbe essere "compresso" in struttura ad albero poi a sua volta compressa in semplice campo testo.

Ovviamente si perderebebro  i vantaggi delle query, ma smanettando un attimo con gli alberi binari e altre cosette carine già presenti in lazarus (es. tstring list - http://www.delphibasics.co.uk/RTL.asp?Name=tstringlist)  la creazione di form, statistiche e report non dovrebbe essere difficile, anzi, dovrebbe essere semplificata per via dell'approccio piu' intuitivo del treeviev (magari addobbato con po' di icone colorate).

Che ne pensate ?  E' fattibile una banca dati non poggiata su tabelle tra di loro collegate ma su alberi binari  ?


 
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Dicembre 23, 2016, 11:15:43 am
ciao
quello che dici non è impossibile, anzi, il json si presta benissimo a rappresentare questi tipo di dati.

Il problema potresti averlo più tardi, quando ad esempio fra un po' di tempo potresti trovarti ad aggiungere qualche campo su qualche tabella e/o nuove tabelle, introdurre nuove relazioni e così via.

Se hai già individuato la struttura del database e sai che oramai è difficile che cambi, puoi anche farlo.
Se non sei sicuro di aver terminato i lavori (compresi tutti i tipi di report e statistiche) io rimarrei con i dati in un RDBMS.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Dicembre 24, 2016, 09:48:09 am
Ciao.
Se ho capito bene vorresti mettere in piedi una sorta di back end no sql.se definisci correttamente gli oggetti basse che permettano di essere estesi con strumenti esterni al codice del programma, magari eviti problemi in futuro.
Poi puoi fare la persistenza del dato dentro un database relazionale, xml, json o file binari in un tuo formato.
Diciamo che la questione non è proprio banale.
Suggerirei un disaccoppiamento tra il dato usato e quello salvato.
Il programma , nel tuo caso andrebbe a nozze col pattern proxy classes .
In pratica usando 3 strutture al posto di una sola diretta.
Definisci l'interfaccia che è ti descrive i dati. Ipotesi il classico utente. Nome cognome e altri dati.
Una classe concreta che mantiene le informazioni.
La classe proxy che carica la classe completa solo se vengono accadute le proprietà di quest'ultima.
Il vantaggio lo trovi nelle collezioni di molto oggetti e di oggetti grossi in memoria. Potrebbe essere il tuo caso (da quel che capisco).
Se una riga è collegata ad un'altra la seconda sarà caricata solo se viene espanso l'albero, in modo puntuale e non  avrai memoria occupata per le righe non visibili.

Se implementa correttamente la soluzione con le proxy classes può dare ottimi risultati.

Penso ad hibernate per java o doctrine per php quando cerco astrazioni sui relazionali. Usano meccanismi
 Proxy.

Sappi che all'inizio sarà lunghetto imbastire la soluzione a manina.

Stilgar
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Dicembre 24, 2016, 07:30:28 pm
Grazie per i suggerimenti.

 :)

In effetti c'è sempre il probema di  base di poter aggiungere o cambiare dei campi o i report in un qualunque momento, in base alle nuove esigenze che man mano sopravvengono;  generalmente un data base relazionale classico, con la sua brava standardizzazione ansi sql,  ben si presta a cio' .

 Pututtavia l' idea di potersi sganciare da un data base classico, che pretende sempre un software di amministrazione ad hoc - non sempre facilmente gestibile e sopratutto reperibile - ,  e il poter e gestire tutto con dei semplici file di testo e un po' di classica programmazione mi intriga .

L' idea del pattern proxy classes mi intriga e vorrei approfondire , un suggerimento dove poter attingere un po' di informazioni in piu' ?


Grazie ancora ed auguri a tutti.

 :)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Dicembre 25, 2016, 08:44:29 am
La cosa è fattibile e personalmente la uso. Non ci sono particolari problemi per le modifiche se fai il codice in maniera intelligente.
Però mi vengono in mente alcuni problemi, visto che parli di "utenti".
1. c'è accesso multiutente ai dati?
2. quanto deve essere affidabile il salvataggio?
3. che massa di dati hai?
4. dove risiedono i dati?
ecc.
In sostanza i problemi per cui di solito si sceglie un database server...
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Dicembre 26, 2016, 10:33:34 am
Avogadro. Inizia con Google e trova articoli che ti spieghino le cose.
Oppure parti da Wikipedia.
Come ti trovi meglio.
Stilgar
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Dicembre 29, 2016, 12:08:19 am
La cosa è fattibile e personalmente la uso. Non ci sono particolari problemi per le modifiche se fai il codice in maniera intelligente.
Però mi vengono in mente alcuni problemi, visto che parli di "utenti".
1. c'è accesso multiutente ai dati?
2. quanto deve essere affidabile il salvataggio?
3. che massa di dati hai?
4. dove risiedono i dati?
ecc.
In sostanza i problemi per cui di solito si sceglie un database server...

Appunto , ecco perché finora mi son sempre poggiato sui classici data base relazionali (per adesso uso sqllite).

La mia voleva essere una prima esplorazione di un nuovo approccio  (almeno per me )  al  mondo delle banche dati e mi conforta sapere che la mia idea è una strada già esplorata.

Tornado alle domande:
" 1. c'è accesso multiutente ai dati?"

Si, per adesso gli utenti sono pochi (meno di 10) , ma il loro numero dovrebbe man mano aumentare  , quidi si che c'è il problema della multiutenza.

"2. quanto deve essere affidabile il salvataggio?"

Deve essere piu' che affidabile sia perché nell' ambito in cui lavoro le norme di qualità dei prodotti e dei servizi prevedono la rintracciablità completa dei dati degli ultimi 10 anni (mica uno scherzo, visto che in 10 anni la tecnologia galoppa ma purtutatvia il classico cd di backup non funziona piu' dopo due mesi  o magari l'operatore dell' l'hosting remoto ha chiuso i battenti o, ancora, il cliente non vuole che i suo dati siano chissà dove sul pianeta) , sia perché non puo' assolutamenet accadere che dopo il data entry i dati  vadano persi  per una qualsiasi ragione.

"3. che massa di dati hai?"
Il problema non è solo la massa di dati, che è elevata ,  il problema principale sono le dipendenze tra i dati; il problema  è sorto quando ho applicato le classiche regole di normalizzazione delle banche dati alla mia sitauzione: il numero di tabelle da gestire è attualmente pari a 15,  tutte correlate tra di loro con relazioni uno a molti in cascata ; a queste se ne aggiungeranno altre  che avranno le relazioni del tipo molti a molti (situazione che vorrei evitare perché fonte di problemi da parte di utenti poco ferrati).
Uno dei problemi  è proprio qui: nel complesso delle relazioni che poi si ripercute sull' interfaccia con l' utenza che diventa macchinosa (clonare dei record e i relativi sottorecord , ad esempio, non è banale con 15 tabelle collegate tra di loro- ne' si riesce a diminuire il loro numero senza perdere la normalizzazione dei dati ) ;
Ecc operché vorrei creare un'interfaccia robusta che prevenga data entry errati e che sia nel contempo agevole e non machinosa. Nel mio caso questo non è banale perché i dati sono complessi, le situazioni sempre diverse, il materiale umano disponibile non è il top e con quello bisogna arrangiarsi,  e pertanto ci vuole una forte astrazione  per concepire un modello concettuale che regga.
Proprio per questo avevo pensato ad un approccio ad alberi binari  viusalizzati attarverso il treview, perchè è piu' intuitivo di una serie di tabelle in cascata  che magari si espandono su piu' form .
 
Giusto per chiarire  l' ambito in cui opero: esso è il controllo di qualità delle merci , controlli che devono seguire tutta una serie di regole molto severe,  tra le quali vi è  lo standard  Title 21 cfr ( https://en.wikipedia.org/wiki/Title_21_CFR_Part_11 )  .

Si c'è gia del software commerciale  disponibile, ma le esperienze finora sono non sono state per nulla soddifacenti, anzi sono state un disastro con operatori esasperati dalla loro macchinosità  in quanto tutte le classiche regole di normalizzazione dei dati,  di sicurezza delle transazioni ,  di interfacce che non esauriscano  gli operatori  etc , pare che poi nella realtà non vengano mai applicate .

Quindi vi è il tentativo aziendale di farsi un software ad hoc piuttosto che svenarsi con la ricerca continua del vestito che stia addosso in maniera non dico perfetta ma almeno acettabile .

"4. dove risiedono i dati?"

Ovviamente su un server in remoto,  e quindi c' il problema della sicurezza delle transazioni.


In sintesi:  diceva la pubblicità di  Delphi : "trasformate il caos dei vostri clienti in risorsa",  speriamo di risuscirci.

 
Ciao e grazie

Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Dicembre 29, 2016, 12:24:28 am
Avogadro. Inizia con Google e trova articoli che ti spieghino le cose.
Oppure parti da Wikipedia.
Come ti trovi meglio.
Stilgar

Allora, ho già fatto le ricerche con google, ci mancherebbe altro che non le avessi già fatto; il punto è risucire a trovare le dritte giuste senza annegare nel mare delle migliaia di infomazioni che un motore di ricerca restituisce, per questo avevo chiesto se erano noti dei siti, dei pdf o quant'altro già "collaudati" su questi argomenti.

Il problema di google et silimilia è l' overflow di informazioni: l'eccesso di informazioni paradossalmente puo' rendere poco efficace le decisioni o gli studi su un dato argomento (diceva il filosofo «È inutile fare con più ciò che si può fare con meno» ).

Non solo, ma a qualcuno è venuta l' infelice idea di reificare il pregiudizio di conferma nel codice dei motori di ricerca  i quali studiano l' utente e gli restituiscono sempre le risposte a lui gradite, risposte basate sulle esplorazioni passate e che hanno come effetto di rinchiudere di fatto l' utente in una bolla di pregiudizi e luoghi comuni dalla quale poi non riesce piu' ad uscire (con buona pace del progresso e dell'esplorazione di nuovi orizzonti).

Saludos.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Dicembre 29, 2016, 08:47:37 am
La cosa è fattibile e personalmente la uso. Non ci sono particolari problemi per le modifiche se fai il codice in maniera intelligente.
Però mi vengono in mente alcuni problemi, visto che parli di "utenti".
1. c'è accesso multiutente ai dati?
2. quanto deve essere affidabile il salvataggio?
3. che massa di dati hai?
4. dove risiedono i dati?
ecc.
In sostanza i problemi per cui di solito si sceglie un database server...

Appunto , ecco perché finora mi son sempre poggiato sui classici data base relazionali (per adesso uso sqllite).

La mia voleva essere una prima esplorazione di un nuovo approccio  (almeno per me )  al  mondo delle banche dati e mi conforta sapere che la mia idea è una strada già esplorata.

Tornado alle domande:
" 1. c'è accesso multiutente ai dati?"

Si, per adesso gli utenti sono pochi (meno di 10) , ma il loro numero dovrebbe man mano aumentare  , quidi si che c'è il problema della multiutenza.

"2. quanto deve essere affidabile il salvataggio?"

Deve essere piu' che affidabile sia perché nell' ambito in cui lavoro le norme di qualità dei prodotti e dei servizi prevedono la rintracciablità completa dei dati degli ultimi 10 anni (mica uno scherzo, visto che in 10 anni la tecnologia galoppa ma purtutatvia il classico cd di backup non funziona piu' dopo due mesi  o magari l'operatore dell' l'hosting remoto ha chiuso i battenti o, ancora, il cliente non vuole che i suo dati siano chissà dove sul pianeta) , sia perché non puo' assolutamenet accadere che dopo il data entry i dati  vadano persi  per una qualsiasi ragione.

"3. che massa di dati hai?"
Il problema non è solo la massa di dati, che è elevata ,  il problema principale sono le dipendenze tra i dati; il problema  è sorto quando ho applicato le classiche regole di normalizzazione delle banche dati alla mia sitauzione: il numero di tabelle da gestire è attualmente pari a 15,  tutte correlate tra di loro con relazioni uno a molti in cascata ; a queste se ne aggiungeranno altre  che avranno le relazioni del tipo molti a molti (situazione che vorrei evitare perché fonte di problemi da parte di utenti poco ferrati).
Uno dei problemi  è proprio qui: nel complesso delle relazioni che poi si ripercute sull' interfaccia con l' utenza che diventa macchinosa (clonare dei record e i relativi sottorecord , ad esempio, non è banale con 15 tabelle collegate tra di loro- ne' si riesce a diminuire il loro numero senza perdere la normalizzazione dei dati ) ;
Ecc operché vorrei creare un'interfaccia robusta che prevenga data entry errati e che sia nel contempo agevole e non machinosa. Nel mio caso questo non è banale perché i dati sono complessi, le situazioni sempre diverse, il materiale umano disponibile non è il top e con quello bisogna arrangiarsi,  e pertanto ci vuole una forte astrazione  per concepire un modello concettuale che regga.
Proprio per questo avevo pensato ad un approccio ad alberi binari  viusalizzati attarverso il treview, perchè è piu' intuitivo di una serie di tabelle in cascata  che magari si espandono su piu' form .
 
Giusto per chiarire  l' ambito in cui opero: esso è il controllo di qualità delle merci , controlli che devono seguire tutta una serie di regole molto severe,  tra le quali vi è  lo standard  Title 21 cfr ( https://en.wikipedia.org/wiki/Title_21_CFR_Part_11 )  .

Si c'è gia del software commerciale  disponibile, ma le esperienze finora sono non sono state per nulla soddifacenti, anzi sono state un disastro con operatori esasperati dalla loro macchinosità  in quanto tutte le classiche regole di normalizzazione dei dati,  di sicurezza delle transazioni ,  di interfacce che non esauriscano  gli operatori  etc , pare che poi nella realtà non vengano mai applicate .

Quindi vi è il tentativo aziendale di farsi un software ad hoc piuttosto che svenarsi con la ricerca continua del vestito che stia addosso in maniera non dico perfetta ma almeno acettabile .

"4. dove risiedono i dati?"

Ovviamente su un server in remoto,  e quindi c' il problema della sicurezza delle transazioni.


In sintesi:  diceva la pubblicità di  Delphi : "trasformate il caos dei vostri clienti in risorsa",  speriamo di risuscirci.

 
Ciao e grazie

Per quel che hai scritto la soluzione apparentemente migliore rimane il database relazionale. SQLServer mi pare sia gratuito fino a un certo tot di dati che di solito è sufficiente. SQLLite non lo conosco quindi non mi esprimo.
Non meravigliarti per il numero di tabelle. Per una applicazione fatta bene e di una certa complessità è normale averne decine.
Ti consiglio di fare una buona analisi e di dare al database la struttura che necessita per quanto complessa sia. Ignora le "esigenze" dell'utente. Per l'accesso degli utenti esistono altri strumenti che semplificano la vista dei dati.

Altre forme di archivio dati per il tuo caso a mio parere non sono utilizzabili.
L'accesso multiutente ti obbliga a meccanismi di lock dei dati, e nel tuo caso potrebbe essere l'intero database.
L'affidabilità del salvataggio ti obbliga ad implementare meccanismi di backup temporaneo e controllo della correttezza del salvataggio (transazioni).
La massa di dati ti obbliga al trasferimento in rete, con problemi di tempo e sicurezza.

Spesso usare un software commerciale può risultare stretto, ma tieni presente che esso (se fatto seriamente) è frutto di una analisi da parte di gente esperta (si spera), che per quanto tu sia esperto probabilmente ha più esperienza di te perchè fa quello per lavoro.
Per quello che è la mia esperienza spesso sono le aziende ad operare in maniera "illogica" (gli operatori che fanno a modo loro perchè si fa così...) e si lamentano che poi è il software ad essere fatto male.
La tentazione di farsi il software in casa è forte, ma si sottovalutano nettamente i costi complessivi e le problematiche da affrontare.
Che tu sia interno all'azienda o un programmatore esterno, secondo me faresti meglio a lasciare il software esistente e creare piuttosto delle interfacce di accesso ai dati.
Lavoro ne avresti comunque ed eviteresti di infognarti.


Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Dicembre 29, 2016, 05:36:41 pm
Un database relazionale è quello che ti serve, una tree-view è solo un controllo per visualizzare dei dati.

sqlite gestisce la multiutenza ma bloccando tutto il database nel momento della scrittura; già 10 utenti sono troppi per una situazione del genere.

ci sono molte soluzioni: ms sql express, postgressql, firebird

firebird è un ottimo compromesso tra prestazioni e facilità di manutenzione (che prossima allo zero: installi e te lo dimentichi)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Dicembre 29, 2016, 06:27:30 pm
Suggerisco anche io firebird, di gran lunga il miglior database relazionale al mondo per rapporto qualità/prezzo/semplicità
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Dicembre 29, 2016, 07:08:24 pm
MS SQLServer è considerato uno dei migliori RDBMS ed è gratuito fino 10GB di dati (che sono tanti). E' un po' difficile scartarlo a priori se si sta pensando ad un programma commerciale, se non altro per il marchio.
A meno che non si voglia qualcosa di multipiattaforma e allora si potrebbe valutare MySQL o PostgreSQL
Non so se Oracle offra gratuitamente una versione ridotta.
Personalmente non conosco firebird e per quanto ne so può anche essere il miglior db del mondo, ma per un componente chiave di una applicazione sarei cauto nell'orientarmi su qualcosa open source con alle spalle una fondazione che non mi dà alcuna garanzia...
Può suonare una bestialità in un forum dedicato ad un ambiente di sviluppo open source, ma se sballa un programma me ne accorgo e lo sistemo, se un database mi perde dati... possono essere guai grossi per l'azienda e per il programmatore.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Dicembre 29, 2016, 07:55:25 pm
Personalmente non conosco firebird e per quanto ne so può anche essere il miglior db del mondo, ma per un componente chiave di una applicazione sarei cauto nell'orientarmi su qualcosa open source con alle spalle una fondazione che non mi dà alcuna garanzia...

uso firebird da quando fece il fork da Borland Interbase, non voglio fare i conti per non ricordarmi quanti anni ho :D
spesso un programma open source non da garanzia, ma firebird fa parte di quei programmi open source che hanno attraversato lustri (ricordo che siamo nel settore informatico) e sono stati sempre presenti ed efficienti (ho delle installazioni software con ancora la versione 2.0, tra 1 e 8 GB di database e non fanno una piega)
:)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Dicembre 29, 2016, 08:28:25 pm
Utile a sapersi. Lo terrò presente.
Visto che hai esperienza diretta, rimanendo in campo opensource, secondo te cosa lo potrebbe far preferire rispetto a db più rinomati come MySQL e PostgreSQL (tralasciando i gusti personali)?

Se può interessare, curiosando in internet ho trovato questo:
http://db-engines.com/en/system/Firebird%3BMySQL%3BPostgreSQL (http://db-engines.com/en/system/Firebird%3BMySQL%3BPostgreSQL)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Dicembre 29, 2016, 08:45:17 pm
Grazie a tutti per le risposte, per me sono preziose.

Saluti ed auguri .



Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Dicembre 30, 2016, 01:11:11 am
Le cose che apprezzo maggiormente di Firebird sono la facilità di manutenzione e il Multi Version Concurrency Control. L'altro db con il quale lavoro spesso è MsSql e quando ci sono transazioni che durano nel tempo è un problema.
Mi spiego meglio: c'è una procedura che aggiorna i listini degli articoli nel database. Gli articoli sono molti, circa 600.000 e questa procedura può aggiornare i listini sotto transazione oppure no (circa 35/45 minuti). Quando questa procedura lavora sotto transazione è più veloce ma blocca la tabella degli articoli e di conseguenza blocca tutti gli altri utenti (in quanto la tabella degli articoli è la più usata). Questo con i database che gestiscono la concorrenza con MVCC non accade.

Grazie alla tua domanda sono andato a ricercarmi questo vecchio articolo che tratta l'argomento, è molto interessante anche se vecchiottello. ;)
https://www.firebirdsql.org/en/multi-version-concurrency-control/ (https://www.firebirdsql.org/en/multi-version-concurrency-control/)

MySql/MariaDb credo siano da considerare come insostituibili come db lato web: tutti gli strumenti legati al web hanno accesso a questo db server. La vedo come una scelta obbligata.
Per un gestionale tradizionale client/server però non li preferisco, la sintassi è proprietaria.

Con PostgreSQL non saprei dire, non ho nessuna esperienza, semplicemente perché non ci ho mai lavorato. Da quello che leggo mi sono fatto l'idea che con Firebird sono simili e penso che scegliere l'uno o l'altro possa dipendere dalla familiarità che si può avere con uno piuttosto che con l'altro.

MsSql ha una sintassi proprietaria ma recepisce quasi tutti i comandi SQL ANSI. La sintassi proprietaria permette di fare cose che con i database che implementano il solo SQL ANSI non si riescono a fare. E' strano come db ma lo sto apprezzando sempre di più (concorrenza a parte ;) )

Edit:
MsSql sta ampliando anche i suoi orizzonti, è riuscito a varcare la soglia dell'OS dedicato
https://docs.microsoft.com/en-us/sql/linux/sql-server-linux-setup-ubuntu (https://docs.microsoft.com/en-us/sql/linux/sql-server-linux-setup-ubuntu)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Dicembre 30, 2016, 07:32:47 am
Grazie delle preziose informazioni su Firebird. C'è sempre qualcosa da imparare  ;)

Per quel che è la mia esperienza concordo con quanto hai scritto sugli altri.

Per quanto riguarda MSSQLServer posso dirti che ci ho lavorato anni con meccanismi anche sofisticati e per quel che ho visto regge bene, anche se personalmente non ho mai avuto a che fare con una anagrafica così corposa.
Qualche delusione solo con le query inter-database che sono risultate troppo lente rispetto alle aspettative.

Dunque la MS è riuscita ad "invadere" anche Linux... ::) Se gli gira farà pure Winux  ;D
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Dicembre 30, 2016, 11:42:21 am
Io ho lavorato sia con Firebird che con Postgres. Entrambi sono robusti e funzionali, anche se firebird per i miei gusti è più maturo, inoltre mantiene i dati in un unico file e quindi è più facile eventualmente mantenerli nel tempo.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Dicembre 30, 2016, 12:33:55 pm
Qualche delusione solo con le query inter-database che sono risultate troppo lente rispetto alle aspettative.
Dunque la MS è riuscita ad "invadere" anche Linux... ::) Se gli gira farà pure Winux  ;D

per le query interdatabase anche se lente, comunque ci sono, è una di quelle caratteristiche che mi piacciono :)

per l'invasione, c'è tempo ;)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 14, 2017, 11:40:46 pm
Ciao.
Per la gestione del DB potresti vedere questo applicativo windows. HeidiSQL.
Dalla home: http://www.heidisql.com/ (http://www.heidisql.com/)
"
HeidiSQL is a useful and reliable tool designed for web developers using the popular MySQL server, Microsoft SQL databases and PostgreSQL
"

(http://www.heidisql.com/downloads/releases/HeidiSQL_9.4_Sourcecode.zip (http://www.heidisql.com/downloads/releases/HeidiSQL_9.4_Sourcecode.zip) o https://github.com/HeidiSQL/HeidiSQL (https://github.com/HeidiSQL/HeidiSQL) meglio se da https://sourceforge.net/p/heidisql/code/HEAD/tree/trunk/ (https://sourceforge.net/p/heidisql/code/HEAD/tree/trunk/) se vuoi partire dalla compilazione in casa ... devi avere Delphi ... sarebbe bello poterlo compilare con Lazarus ... si è vero, e usare Zeos per avere più piattaforme sql da usare... vero anche questo ....nomore....?).

Di Postgres posso dirti quello che mi raccontano. I casini di Oracle sommati ai casini Open Source ... :)

Per Interbase, il fatto che sia un unico file ha vantaggi e svantaggi. Però ha caratteristiche molto carine.
MySql ha php admin per la gestione remota. Per interbase/firebird sql avevano iniziato a fare qualcosa (sempre mondo open source) ma non ho idea se poi si sia arenato il progetto.
Volendo PHP ha i driver per tutti i motori relazionali conosciuti e alcuni esotici :)

Se vuoi farti del male fin da subito Oracle Express ha delle limitazioni (1 processore lo ricordo, ma non ricordo quanto può essere il database in mega).

SQLite potresti usarlo come database di cache locale prima di sparare le modifiche sul server centralizzato. Un pochino come fanno i browser con la loro cache delle pagine web (vedi Mozilla Firebird).

Stilgar
ot1:
ci sarà sempre l'utonto che dirà che il programmatore non ha capito una cippa di come si deve lavorare. Ma è lo stesso utonto che magari scarica video dalla rete e non gli passa per la testa che forse sta facendo una cosa illegale oppure scarica da aptana i giochini per android senza passare dal play store (chissà come mai...) ma lui sì sa come si deve lavorare.
Se vuoi posso raccontare cose fatte dagli utenti di alcune banche che sono cose spassosissime. E non parlo dei correntisti ....

ot2:
MS sta cambiando piano piano. Non è più quella di "Fattura Portoni". Ha iniziato a vedere roba Microsoft open source ... scritta molto bene tra l'altro :) Ma Winux .. la vedo duretta. Sembra un OS alcolico dal nome ;) Poi andranno a fare la presentazione al Vinitaly?  ;)
Penso sia più plausibile un Microsoft GNU XP, tanto un kernel posix lo hanno da tempo. Non credo abbiano bisogno del kernel di Torvald. O al massimo prenderanno in considerazione Hurd :) ? Tra l'altro stanno portando il supporto completo della Bash su Windows... occhio che non trasfromino i PE/MZ in ELF :) Poi il gioco è fatto.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 15, 2017, 10:21:38 pm
Grazie per le preziose infomazioni.

Oracle c'è già in azienda, ma per le imperscrutabili volontà dei vertici viene usato solo per il polling e l'elaborazione di dati di alcuni sistemi di controllo automatici di parametri di interesse ambientale.

Il punto debole della mia azienda sono i vari gestionali, dalle presenze ai controlli di qualità dei processi passando per la gestione degli ordini, del magazzioo e della fatturazione.
Non per spirito polemico ma vedo molta improvvisazione in giro nei vari gestionali  ("ma davvero non gira il programma delle presenze ? ", "ma davvero non da allarmi quando il prodotto sta per finire ? " etc) .
In particolare la gestione della qualità soffre della mancanza di un gestionale all'altezza e in genere si rimanda ad una miriade di file excel e word fatti ad hoc da i vari operatori delle varie sedi .
In sostanza nel caso del controlo di qualità si assiste ad proliferare della ridondanza e della non portabilità di dati e procedure, ossia si va spontaneamente verso una non standardizzazione di dati e procedure  e questo rallenta di molto le attività.
Il fenomeno che sta alla base  è il terrore da audit: il rilievo preso in fase di audit scotta e questo porta gli operatori a rinchiudersi in delle bolle di autoreferenzialità - "cambiare ?  sia mai ... ho l'audit a breve" -. Poi l' effetto Dunning Kruger fa il resto - figurarsi se si sta ad ascoltare gli altri, specie se sottoposti  - .
E piu' il tempo passa piu' proliferano file di vario genere: file excel, file excel chiusi, file word, odt, ppt, pdf,  file che nessuno sa piu' come si aprono, file che non vanno piu' perché della release passata,  cartelle condivise ad accesso iper rallentato a sola lettura e quant'altro ancora : ad un certo punto inevitabilemente si perde il filo ( e la pazienza).

Cerco di spiegare meglio:
Oggi si va verso la qualità totale, qualità intesa come "soddifazione del cliente" e se il cliente non è contento il vil denaro non flussa e l'azienda plana verso il basso  con tutto quel che ne consegue.

Quindi la logica, che non condivido, di considerare il cliente un "utonto" non paga, perlomeno non in settori come il mio che fornisce servizi ai clienti .

Quindi un'interaccia software indecifrabile è solo un danno, è inutile prendersela con il clerk che sta davanti al monitor dicendogli che si distrae e che non sta attento e che si dedica ad altro.

E qui tocchiamo un altro tasto, quello dell' usabilità del software, dice wikipedia in merito:
" Un sistema è facile da usare se un essere umano lo reputa tale.
È una qualità soggettiva:

    dipende dal contesto
    dipende dall'esperienza

L'interfaccia utente interviene molto sull'amichevolezza di un'applicazione, ma anche in questo caso è la formazione e la cultura dell'utente a giudicare tale caratteristica.

Al di fuori di una visione macchinocentrica, va sottolineata l'esistenza di principi condivisi che permettono di valutare il livello di usabilità di un'applicazione, indipendentemente da fattori soggettivi. Valga come riferimento il noto studio di Jakob Nielsen[1], e quanto espresso dallo standard ISO 9241-10 sugli ergonomic requirement
"

Un sistema di qualità in sintesi è un complesso di azioni e controlli sulle azioni fatte teso a garantire al cliente l'affidabilità del prodotto fornito, sia esso un servizio o una merce .

La regola di base è semplice: " produrre in qualità costa e molto pure; non produrre in qualità costa molto di piu'".

I controlli di qualità coinvolgomo tutte le fasi di produzione  ma purtuttavia, stante l' importanza del sistema qualità, non vi è un gestionale completo che con affidabilità abbracci tutti gli aspetti della qualità; o meglio , i software commerciali finora testati sono stai deludenti  perché non riescono a gestire la rindondanza e non garantiscono la portatilità. Non solo,ma non hanno ridotto la quantità di carta sia che gira sia che va negli archivi  ("è sempre bene avere la copia cartacea"  è  la frase prudente che sento da decenni - e non si puo' dare torto visto che un cd, nato per essere eterno ma dopo un po' non si legge piu'  - si certo oggi c'è l' hosting remoto - ne parliamo tra dieci anni ) .

Ai vari convegni ho visto che si tende ad adottare software nati per altro,  ad esempio dei gestionali per a documentazione di cui adesso mi sfugge il nome .

Da qui l' esigenza di un prodotto "fatto in casa " che sani le varie pecche e visto che le risorse a disposizione sono sempre limitate l'open source è una strada quasi obbligata, non siamo tutti come Google che ha le risorse adeguate per ottimizzare ogni step  della sua produzione, dagli algoritmi di ricerca al benessere psico-fisco dei sui dipendenti passando per la minimizzazione delle imposte da  pagare.

Fare un gestionale completo che metta fine al caos che i controlli di qualità tendono a creare: questo è lo scopo.

Stasera stavo elaborando i dati excel di alcuni controlli: non vi sono due format uguali , non si possono portare in maniera semplice i dati da una parte all'altra, alcuni file  il file elaborano solo venti dati, altri vogliono la precedente versione di excel,  altri ancora ci mettono dieci mnuti per processare 11 numeri messi in colonna, altri non sono documentati e sono chiusi - per motovi misteriosi si blinda il codice sorgente visual basic, siamo messi male-  e così via.

Insomma, lo scenario descritto da Delphi nelle sue pubblicità:  un caos; da trasformare in risorsa.

 
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 15, 2017, 11:05:07 pm
Avogadro, a bhe.... Audit ... bella macchina per il casino anche quella :)
Se poi si ritrovano i modelli "banca d'italia" e "bce" oltre che al modello "interno" la confusione esplode :)

Qui la parte d'analisi è la più importante.
Hai provato a vedere soluzioni di persistenza basate su Mongo o simili?
Non ho idea se funzioni il driver (https://github.com/fabriciocolombo/mongo4delphi (https://github.com/fabriciocolombo/mongo4delphi)). Reclama "A mongodb driver for Delphi/FreePascal".

Qui non hai a che fare con il mondo relazionale. Hai direttamente un database ad oggetti. Se non è il relazionale quello che pò aiutarti, magari è cambiare direttamente paradigma di programmazione. Non relazionale e record centrica ma direttamente ad oggetti.
Per la gestione dei documenti e il workflow associato non starai facendo riferimento a Documentum (ex EMC2 ora OpenText)...


Stilgar
 
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Gennaio 16, 2017, 09:08:59 am
...
Da qui l' esigenza di un prodotto "fatto in casa " che sani le varie pecche e visto che le risorse a disposizione sono sempre limitate l'open source è una strada quasi obbligata, non siamo tutti come Google che ha le risorse adeguate per ottimizzare ogni step  della sua produzione, dagli algoritmi di ricerca al benessere psico-fisco dei sui dipendenti passando per la minimizzazione delle imposte da  pagare.

Fare un gestionale completo che metta fine al caos che i controlli di qualità tendono a creare: questo è lo scopo.
...

Fare un gestionale in casa è molto impegnativo e forse non hai neanche garanzie che sopravviva all'effetto Dunning Kruger ;)
Nell'IT, il modo migliore di fare alcune cose è uno solamente e, se tutti quelli che vogliono partecipare all'analisi non hanno le competenze per capirlo, si rischia un viaggio senza fine :)

Il consiglio è quello di fare un diagramma che rappresenti l'attuale flusso documentale (interno ed esterno) in modo che la ridondanza di dati e di processi sia evidente.
Forse così sarà più evidente riconoscere l'errore per tutti.


Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Gennaio 16, 2017, 04:12:44 pm
Caro Avogadro, secondo me avete grossi problemi dirigenziali...  :o
ma la tua è l'azienda ideale per un programmatore indipendente!!!  ;D
Ti chiederei il nome, ma non me lo diresti... :-X
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Gennaio 16, 2017, 04:20:59 pm
SB, oltre al fatto che lui non te lo dice, questo forum non prevede la facoltà di procacciarsi lavoro. Ergo se ve lo scrivete in privato non penso ci sia problema, vi scambiate le mail et-voilà. Diversamente chi lo scrive qui sopra può creare un danno alla community.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Gennaio 16, 2017, 05:06:08 pm
Scusa, pensavo fosse chiaro che era una battuta. Anche perchè sicuramente avranno già qualcuno che li segue e io fortunatamente non faccio più quel tipo di lavoro...
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 16, 2017, 06:59:46 pm
Appunto, si dice il peccato, non il peccatore.

Diciamo che mi ha colpito la pubblicità di delphi - trasforma il caos dei tuoi clienti in risorsa - .

All'epoca non avrei mai pensato di trovarmi in quella situazione , ma  intanto eccomi dentro fino al collo .

Torniamo i.t.  nell' ottica professionale che ha contraddistinto questo 3ad .

"Qui non hai a che fare con il mondo relazionale. Hai direttamente un database ad oggetti. Se non è il relazionale quello che pò aiutarti, magari è cambiare direttamente paradigma di programmazione. Non relazionale e record centrica ma direttamente ad oggetti."

In sostanza è quello che hanno detto a uno degli ultimi convegni su questo tema a cui ho partecipato. Come ho già detto  non mi ricordo i nomi dei software che hanno citato  ma il concetto era questo ;  in sostanza mi devo mettere in discussione e fare mio questo paradigma di programmazione; nella vita non si finisce mai di imparare.

 
"Il consiglio è quello di fare un diagramma che rappresenti l'attuale flusso documentale (interno ed esterno) in modo che la ridondanza di dati e di processi sia evidente.
Forse così sarà più evidente riconoscere l'errore per tutti.
"

Non posso che essere d'accordo: l'unica è rivedere tutti i processi e con l'ausilio di un buon software ( ne avevo scaricato uno tempo fa)  ridisegnare tutti i flussi  e cercare di eliminare le ridonzanze e le situazioni inutilmente complicate ( « Non moltiplicare gli elementi più del necessario » diceva Occam).

"Fare un gestionale in casa è molto impegnativo e forse non hai neanche garanzie che sopravviva all'effetto Dunning Kruger "

In effetti è così: finora, con dei software ad hoc, ho messo diverse patch qua e là dove i gestionali non arrivavano (carte di controllo, preventivi, statistiche sui dati, gestione reagentario in uso  etc)  ma anche alla luce di tutte le cose dette nel 3ad un gestionale di questa complessità (la gestione completa di un sistema qualità)  non è cosa da poco.


"effetto Dunning Kruger "

Questo è un problema molto serio. Accettare e riuscire a far accettare idee nuove non è così immediato come puo' sembrare, specialmente nel mondo dell'informatica dove spesso si assite a vere guerre di religione su quale sia l'approccio migliore e se non si ha un minimo di infarinatura di gestione  si puo ' restare invischiati in queste storie ("il fortran  ? è antiquato!", "vista ? ha ancora  un pc con vista ?": queste sono alcune dell perle che mi è toccato sentire,  non importa che il codice fortran fosse un software sugli elementi finiti o che su quel pc  vi fosse un software di spettrometria di massa che valeva decine di migliaia di euro, niente, il pregiudizio di conferma aveva la meglio - anche queste cose vanno gestite , con molta pazienza tra l'altro  -  ) .

Un altro problema di questo effetto è che rende sorde le parti: i fornitori non ascoltano le lamentele del clienti e i clienti non ascoltati si indispettiscono e si arroccano di piu' sulle loro posizioni di diffidenza. Questo non giova ad un proceso di qualità che vede nelle lamentele non semplici  scocciature ma opportunità di miglioramento  del proprio processo.

Grazie a tutti. 

Saluti
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Gennaio 16, 2017, 08:08:16 pm
[...]
"effetto Dunning Kruger "

Questo è un problema molto serio. Accettare e riuscire a far accettare idee nuove non è così immediato come puo' sembrare [...]
Un altro problema di questo effetto è che rende sorde le parti: i fornitori non ascoltano le lamentele del clienti e i clienti non ascoltati si indispettiscono e si arroccano di piu' sulle loro posizioni di diffidenza. Questo non giova ad un proceso di qualità che vede nelle lamentele non semplici  scocciature ma opportunità di miglioramento  del proprio processo.
[...]

Infatti a volte, quando sono in solitudine, invoco l'effetto Freddy Krueger :D :D

Edit:
ironia della sorte, a parte la "e" di troppo, a volte è la soluzione al problema del quasi omonimo
vabbè, fatemela passare
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Gennaio 16, 2017, 08:12:32 pm
Professionalmente parlando, il problema è prima di tutto politico.
Se sei il classico consulente esterno che mette una pezza al caos aziendale non hai nessun interesse che questo cambi, a meno che tu non stia pensando di produrre un software di gestione della qualità che poi dovresti vendere ad altri per ammortizzarne i costi. Ma chi ti dice che andrebbe bene ad altri?
Se sei il responsabile interno devi fare i conti con la dirigenza e sottoposti vari. In questo caso la vera domanda è: anche ammesso che tu riesca a concepire il software ideale, riusciresti a soverchiare abitudini consolidate, orticelli personali più o meno ampi, privilegi, ignoranza e incompetenza, ecc. ecc. ed imporre la tua soluzione? Una soluzione che richiederebbe mesi o anni di analisi e sviluppo con costi enormi? Sviluppo ovviamente in contemporanea con quanto fai adesso perchè non credo che assumerebbero qualcun altro nel frattempo...
La situazione che hai descritto è dovuta, a mio parere, ad una dirigenza abbastanza ottusa che non attribuisce la dovuta importanza al sistema informatico aziendale e quindi lascia libertà alle varie figure interne di gestire le cose come viene.
O cambia atteggiamento la dirigenza e qualcuno impone una revisione complessiva del sistema o l'azienda andrà a scemare, in un mondo altamente competitivo dove si gioca sui centesimi e i secondi. Poi arriverà una multinazionale, comprerà l'azienda e vi farà adottare il loro sistema informatico, con buona pace per tutti quelli che sopravvivranno alla "ristrutturazione".
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 16, 2017, 08:49:48 pm
A proposito: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-Kruger
Così possiamo capire di cosa parlate 😊 (l'ignoranza si cura leggendo) 😉

Stilgar
Edit:
Si va sulla psocologia. Ci ho capito pochino 😊
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 16, 2017, 09:15:41 pm
"Professionalmente parlando, il problema è prima di tutto politico...."

Condivido pienamente.

Il punto è resistere , accettare la sfida e cercare di vincere.

Parlando in termini "politici", mi si passi il termine, io penso che quanto detto da SB  sia un problema del "sistema paese" che si è trovato nel passato con una classe politica scevra alle novità ( e chi si scorda le parole degli anni 50 sull' informatica)  e tesa solo a coltivare i suoi interssi particolari non sempre edificanti mentre il resto del mondo faceva ricerca ed innovazione.

Si le cose sono cambiate ultimamente ma in giro dove sto io i giovani sono praticamente scomparsi,  i talenti che conoscevo sono chi in inghilterra, chi in brasile, chi altrove ancora.

Ma qui stiamo già entrando nella politica  e questo è un forum tecnico .
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 16, 2017, 09:20:44 pm
Infatti stavo meditando si spostare il thread nella sezione pub 😊
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 16, 2017, 09:23:53 pm
"Si va sulla psicologia. Ci ho capito pochino "

La psicologia,  che gioca un ruolo primario nella gestione del personale , gioca un ruolo primario anche nella progettazione delle interfacce utente  dei software.

Conosco aziende che fanno testare i loro software a degli psicologici affinche l'intefaccia utente non crei problemi a chi passa le sue giornate a lavorarci .

Il punto è che la nostra formazione (almeno la mia) è prettamente tecnica e poi un dì ci si ritrova a gestire situazioni che richiedono un' infarinatura di gestione del  personale,  di teoria dei giochi, di diritto e  non ultima di un po' di psicologia.

La soluzione è l'aggiornamento professionale continuo, che ormai è obbligatorio, solo che costa ("prima legge dell'economia: nulla è gratis").
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Gennaio 17, 2017, 12:41:16 am
Infatti stavo meditando si spostare il thread nella sezione pub 😊

In effetti sembra che rispetto all'oggetto del thread siamo OT.

Credo comunque che si stiano fondendo due o più problemi in uno solo: l'aspetto tecnico del problema e come interfacciarlo con gli utenti.

Spesso si crede che ogni azienda abbia un problema diverso dagli altri ma non è sempre così, molto spesso il problema e la soluzione tecnica hanno poco da lasciare alla fantasia. Altro lavoro è fare in modo che le persone possano collaborare con uno strumento.

Le figure sono quindi 2: il tecnico e l'analista (estendendo a quest'ultimo la facoltà di far piacere la soluzione agli utenti). Possono essere figure distinte o possono essere la stessa persona, ma l'analista non dovrebbe fare il tecnico (e viceversa).

Recitava un vecchio libro: Algoritmi + Strutture Dati = Programmi.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 17, 2017, 07:51:35 am
Avogrado. Pensa che una volta ho letto un testo di PNL. A parte che pensavo mi facesse diventare tipo Sauron e così non è stato.
Che il problema sia: pretendono di risparmiare su tutto con la figura del programmatore analista? Alla faccia dei ruoli 😂😂😂😂.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: nomorelogic - Gennaio 17, 2017, 10:41:58 am
sono andato a vedere cos'era PNL, non ne sapevo neanche l'esistenza :P
ho chiuso subito comunque :)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Gennaio 17, 2017, 10:44:33 am
sono andato a vedere cos'era PNL, non ne sapevo neanche l'esistenza :P
ho chiuso subito comunque :)

Ma come: un programmatore che si fa spaventare da un po' di "programmazione neuro linguistica"?!  ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Gennaio 17, 2017, 11:20:21 am
Stilgar sei troppo precisino!!

E adesso bannami  8) ;D ::)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 17, 2017, 12:52:05 pm
Hahaha. Vuoi? 
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Gennaio 17, 2017, 01:07:07 pm
Hahaha. Vuoi?
No no tu saresti capace di farlo :)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 17, 2017, 01:23:04 pm
:)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 17, 2017, 11:14:49 pm
..
Che il problema sia: pretendono di risparmiare su tutto con la figura del programmatore analista?
...

Ci sono piu' aspetti, tra i tanti :

Il primo: l' informatica è anche automazione e quindi è un modo per ridurre i costi .

Il secondo : non è un buon periodo questo, io non mi lamento, purtuttavia  il "cash"  non gira, è un periodo di magra, quindi ovvio che si tende a tagliare, che vuoi che ti dica .

Il terzo: cè un background culturale con cui fare i conti.

Da "Così parlò Bellavista " (di Luciano De Crescenzo, 1977) .

"... L’inizio fu particolarmente difficile. In effetti eravamo nel millenovecentosessantuno e la clientela .... era ancora all’oscuro sulle possibilita della contabilita meccanizzata. Il termine informatica non era ancora stato inventato.

<<Ingegnè ma io non ho capito,>> mi diceva un probabile cliente <<voi dite che per ogni articolo che vendiamo dobbiamo per forza bucare una scheda. E chi la buca questa scheda, venite voi qua e la bucate? >>

<<Nossignore, vi sarà consegnata una macchina perforatrice a mezzo della quale una vostra impiegata, opportunamente addestrata da noi, provvedera' alla perforazione delle schede>>

<<Ah ho capito. Ma ingegné scusate tanto, se noi dobbiamo bucare una scheda per ogni articolo che vendiamo, qua dopo un anno avremo tutti gli uffici pieni di schede bucate. E dove le mettiamo tutte queste schede bucate?  Noi non abbiamo posto!  No ingegné secondo me queste macchine non sono adatte per noi. Queste cose vanno bene per ....che fanno le automobili, noi siamo un pastificio, vendiamo la pasta i clienti vanno e vengono, si prendono la pasta e ci danno subito i soldi, fatture non ne facciamo, poi con i soldi paghiamo gli operai e tutte le spese, e alla fine quello che ci rimane, in grazia di Dio, ce lo dividiamo in famiglia, io ed i miei fratelli>>. ...

....

...  <<E dimmi dimmi; e dove l’hai trovato  questo posto?>>
<<All’IBM.>>
<<Ma è una cosa sicura? Io non l’ho mai sentita nominare!>>
<<Giulia>>, intervenne mia zia,  più giovane di mammà e quindi molto più informata, << tu non capisci proprio niente! Oggi gli elettrodomestici sono di moda, c’é stato il marito della signora Sparano che con un negozietto da tre soldi si è fatto un patrimonio. Tengono la Mercedes, la governante e fanno la villeggiatura a Ischia!>>
<<Ma che elettrodomestici! Io lavoro con i calcolatori elettronici! Mammà i calcolatori non sono elettrodomestici, sono macchine perfettissime e potentissime, capaci di fare migliaia di operazioni in un solo secondo!>>
<<Tu ti dovessi far male.>>
<<Mammà, ma quale male!  Io lavoro nel settore commerciale, quello che si occupa della vendita e del noleggio di questi calcolatori>>.
<<Figlio mio, io non ti voglio scoraggiare, ma tu chi vuoi che se li compra questi calcolatori, noi a Napoli non abbiamo niente da calcolare.>>
<<Tutte le grandi aziende hanno bisogno di calcolatori.>>
<<Ma per fare che cosa?>>
<<Come per fare che cosa? Ma per la contabilità aziendale! Pensa a tutti i conti che debbono fare le banche, a tutti gli stipendi, alle paghe che si debbono fare nelle industrie, al Comune di Napoli...>>
<<Ma ti pare a te che con tutta la gente disoccupata che c’é a Napoli quelli si vanno a comprare le macchine tue! Secondo me queste industrie sai che faranno quando dovranno fare i conti? Si chiameranno tutti i disoccupati che stanno a Napoli e ci daranno una moltiplicazione a testa, e poi ti faccio vedere se i disoccupati napoletani non riescono a fare i conti più presto dei calcolatori elettronici tuoi.>>

...

Per esempio, proprio l’altro giorno, sono andato da don Pasqualino, barbiere a domicilio, venditore di oggetti d’antiquariato ed idraulico con l’aiuto di Dio, e lui, mentre m’insaponava il viso, mi ha guardato e mi ha chiesto:

<<Ingegné ma voi siete un ingegnere di quelli che fanno i palazzi?>>
<<No, don Pasquali, io mi occupo di calcolatori elettronici, sto alla IBM.>>
Momento di pausa, poi bonariamente mi ha detto:
<<E va bene ingegné, ma mò non ci pensate più. A voi poi che ve ne importa, pensate ‘a salute>>
"


Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 18, 2017, 12:32:36 am
Belli i passaggi sull'ibm. E pensare che proprio grazie all'IBM gli stipendi degli informatici sono crollati :)
I primi programmatori venivano pagati a peso d'oro.
Ora ... forse vengono paganti. Tanto c'è il cugino del ragazzo di mia sorella o il nipote del fratello di mio zio che mi fa la stessa cosa gratis. :) E' ancora a scuola, ma è molto bravo.

Fattelo fare. Poi vediamo quando ci sono rogne se risponde ;)

Stilgar
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 18, 2017, 02:36:48 am
"Ora ... forse vengono paganti"

I tempi sono quelli che sono e purtoppo si assite ad una corsa verso il basso delle tariffe applicate dai professionisti.

Il fenomeno riguarda diverse categorie professionali  e in parecchi si lamentano di questo trend.

Quando all' insolvenza di alcuni clienti:  storia lunga .

La soluzione ... non la so ...
 
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Stilgar - Gennaio 18, 2017, 03:00:38 am
Farsi pagare in dollari :)
Da clienti stranieri ;)
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: SB - Gennaio 18, 2017, 07:11:45 am
Ci vuole cultura nella dirigenza. Saper valutare una prestazione professionale e distinguere il prodotto di un principiante improvvisato da quello di un professionista.
Finchè l'unico criterio di scelta è il prezzo, l'amicizia, l'interesse personale, non se ne esce.
In informatica poi c'è una concorrenza spaventosa. Con 200 euro assoldi un bravo programmatore in India. In Cina hanno decine di milioni di ingegneri.
Dieci anni fa l'IBM delocalizzava la produzione di software in Tunisia.
In Italia o cambia il sistema o affondiamo.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: xinyiman - Gennaio 18, 2017, 08:15:05 am
Ci vuole cultura nella dirigenza. Saper valutare una prestazione professionale e distinguere il prodotto di un principiante improvvisato da quello di un professionista.
Finchè l'unico criterio di scelta è il prezzo, l'amicizia, l'interesse personale, non se ne esce.
In informatica poi c'è una concorrenza spaventosa. Con 200 euro assoldi un bravo programmatore in India. In Cina hanno decine di milioni di ingegneri.
Dieci anni fa l'IBM delocalizzava la produzione di software in Tunisia.
In Italia o cambia il sistema o affondiamo.
Purtroppo hai fatto un quadro della situazione perfetto!
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Gennaio 18, 2017, 08:54:44 pm
Concordo pienamente.
Titolo: Re:TTreeView
Inserito da: Avogadro - Febbraio 20, 2017, 03:05:33 pm
TTreview e dintorni direbbe M. Cantu'.

In pratica  il ttreview  si presta bene a gestire il modello di data base gerarchico:

https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_gerarchico

"in informatica il modello di database gerarchico è stato storicamente il primo modello di database ad affermarsi sul mercato. ...  il modello di database gerarchico prevede che i dati siano organizzati secondo strutture ad albero, che si suppone riflettano una gerarchia esistente tra le entità (un esempio di entità è l'entità "Fornitori") che appartengono al database. Ogni albero è formato da un unico record radice (detto anche segmento o padre) e da un insieme di uno o più sotto-alberi dipendenti da esso, costruiti in modo simile.

Ciascuna struttura ad albero costituisce, quindi, un insieme organizzato di segmenti o rami strutturati del database, in forma gerarchica. Al livello più alto (la radice della struttura ad albero) può apparire solo una tipologia di entità (ad esempio "Fornitore X"). Tutte le altre tipologie di entità, possono avere un solo "padre", mentre il numero dei "figli" è variabile...

.... Il modello gerarchico era ampiamente usato nei primi DBMS per mainframe, mentre successivamente i DBMS gerarchici sono stati sostituiti dai DBMS reticolari e in seguito da quelli relazionali chiamati anche RDBMS. Le relazioni di tipo gerarchico rendono molto semplice rispondere alle interrogazioni quando la realtà rappresentata è appunto gerarchica, ma molto difficile rispondere quando le relazioni rappresentate sono di tipo molti-a-molti (ad esempio nel caso classico di fornitori che vendono diversi prodotti e prodotti venduti da diversi fornitori).

Svantaggi

    A causa della struttura ad albero dello schema logico, per ottenere relazioni di tipo molti-a-molti è necessario duplicare i dati.
    Per accedere ai dati è necessario attraversare tutto l'albero partendo dalla radice fino al nodo interessato.

"


La risposta era portata di click.

Non si finsice mai di imparare.