Italian community of Lazarus and Free Pascal
Presentazioni => Presentazioni nuovi utenti => Topic aperto da: Lord Byron - Maggio 29, 2023, 09:55:17 am
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Salve a tutti,
mi presento: lavoro per un'azienda che crea (prevalentemente) software verticali di nicchia e in precedenza ho lavorato anche in proprio (software orizzontali, siti web, consulenze).
Sono qui in cerca di confronti per poter vedere le cose da diverse prospettive e per conoscere meglio il mondo di Lazarus.
Non ho, al momento, nessun "problema da risolvere": sto cercando di creare un "metodo di lavoro" e sono iscritto ad un altro forum -non in concorrenza con questo trattandosi di un forum relativo ad un altro linguaggio- e penso che il primissimo thread che aprirò (a parte la presentazione) sarà simile in entrambi, ma poi andremo in direzioni completamente diverse.
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Ben arrivato.
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Ciao e ben arrivato.
Ben vengano i confronti e le idee nuove.
A presto.
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ciao, benvenuto tra noi
e soprattutto buon lavoro :)
nomorelogic
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Benvenuto nella Community italiana di Lazarus.
Con piacere vedo che ogni giorno siamo sempre di più.
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"Altro linguaggio"
Fin dagli albori dell' informatica ci sono stati diversi linguaggi diprogramamzione, ognuno con i suoi pro e si suoi contro : fortran, basic, pascal, cobol, c etc.
Nulla di che, il mondo è bello perchè è vario.
Il punto è che oggi apprendiamo che ci sono almeno 908 linguaggi di progarmmazione diversi : https://rosettacode.org/wiki/Rosetta_Code
Mi chiedo se c'è qualcuno che non dico li conosca tutti, ma almeno un 20 %, giusto per dar seguito ai principi di Pareto *.
Qual' è quello giusto? Semplice, non lo so, o meglio, dipende dalle circostanze, su cosa si lavora, dove si lavora etc .
In ogni caso il sito sopra citato è un cult perchè mostra i tanti modi diversi di affrontare lo stesso problema
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E' incredibile come le cose vadano secondo il principio dell' 80/20 , stamane ho fatto una statistica "sulle pratiche evase" con il gestionale: 80% evase, 20% da evadere .
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Benvenuto!
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Grazie a tutti per il benvenuto!
E grazie per l'ambiente che avete creato, è molto diverso dal primo forum dove mi ero iscritto :-X (ci sono durato UN giorno soltanto)!
Interessante "rosettacode", a proposito!
Mi chiedo se c'è qualcuno che non dico li conosca tutti, ma almeno un 20%
Io ritengo che nessuno ne conosca nemmeno uno, figuriamoci... perché conoscere, per come la vedo io e relativamente a quest'ambito, significa sapere quasi tutto quel che c'è da sapere sul linguaggio ed essere autosufficienti (conosci l'inglese, per esempio, se hai un livello tale da poter essere scambiato per una persona -media- che vive a Londra da sempre).
Ma anche se tu intendessi "mi chiedo se qualcuno ne usi un 20%" sarebbero sempre 180 linguaggi!!! Credo non sia proprio possibile: io, per farti un esempio, arrivai a 30, qualche anno fa, compilando una lista di tutti i linguaggi che avevo usato con successo in almeno un progetto, ma alcuni progetti erano cose ridicole che, sì, erano utili e facevano quel che dovevano, ma le avrebbe sapute fare un gatto camminando sulla tastiera. E la lista era un po' truccata, perché conteneva persino HTML e CSS ;D (che servire servono, per carità) e JS veniva contato due volte (lato client e lato server).
E poi c'è da considerare che "aver usato" e "conoscere" sono due cose completamente diverse.
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Infatti, già è difficile dire di conoscere un linguaggio al completo per quanto oggi sono diventati complessi.
Magari alcuni decenni fa su si poteva pretendere di avere una conoscenza in pratica completa - alias essersi letto e memorizzato tutto il manuale - di qualche linguaggio compilato o interprete che fosse e sempre nei limiti di alcune macchine.
Ricordo che proprio per questi motivi si è cercato di standardizzare alcuni di essi tipo il fortran o il c o l' sql ; in pratica c'era- e c'è tutt'ora- il problema della portabilità .
Già con lo stesso lazarus, che fa della portabilità un suo punto forte, ho avuto problemi a compilare dei report di stampa su macchine diverse e son dovuto ripiegare sul buon vecchio logout di testo come ai tempi del fortran.
Si in giro magari ci sono dei report che , ma ad avere il tempo di testarli ...
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Su rosettacosde tra le tante mostrano come viene affrontato un problema comune nella validazione del data entry , ossia se una data stringa di caratteri è un numero valido .
https://rosettacode.org/wiki/Determine_if_a_string_is_numeric
Si, tra maskedit ed altro ancora di fatto è possibile impostare la digitazione di soli numeri , quindi di fatto da digitazione corretta di dati numerici è un problema risolvibile in maniera molto semplice.
Pur tuttavia è interessante scorrre gli esempi e vedere come i diversi linguaggi affrontano questo task ; sarà l'effetto ancoraggio, ma noto che l'approccio piu' semplie ed efficace, a mio avviso, è quello di Delphi (e quindi di lazarus) con la funzione TryStrToFloat
https://www.freepascal.org/docs-html/rtl/sysutils/trystrtofloat.html
Personalmente l' ho usata , insieme ad altre analoghe per le date e il tempo, per il data entry automatizzato di lunghe liste di dati , prodotte da strumentazioni di misura, da poi processare .
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Infatti, già è difficile dire di conoscere un linguaggio al completo per quanto oggi sono diventati complessi.
Magari alcuni decenni fa su si poteva pretendere di avere una conoscenza in pratica completa - alias essersi letto e memorizzato tutto il manuale - di qualche linguaggio compilato o interprete che fosse e sempre nei limiti di alcune macchine.
Ciao @Avogadro, sì concordo al massimo!
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A mio avviso oggi questo è po' il problema della tecnologia attuale: in ogni campo la complessità è aumentata a dismisura e pretendere di sapere tutto su un dato argomento è cosa ardua .
Ora l' unica è specializarsi in una data nicchia di conoscenza e dedicarsi solo ad essa.
Giusto per fare un esempio, o meglio, per fare un paragone: mentre Leonardo era esperto di un po' di tutto, oggi una cosa analoga è difficile da ottenere, se non impossibile; un tempo si parlava di "bignamizzazione"* della cultura, e in effetti è così, sappiamo un riassunto delle cose e a volte nemmeno quello.
Ma il bicchiere non va visto solo mezzo vuoto, leggevo da qualche parte, sui siti che parlano di bias et similia, che anche l'ecesso di infomazione puo' essere controproducente .
In sintesi, la prospettiva è un po' quella già adottata dai medici: specializzarsi su pochi argomenti professionali .
Il casino è che vale anche l'aforisma - mi pare di don MIlani- che così recita: "ogni cosa che nonsai sarà un calcio in piu' che la vita ti darà"
Diceva il poeta: "è un mondo difficile".
Un altro diceva :
"Ci vuole un fisico bestiale
Per resistere agli urti della vita"
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edizioni bignami, un cult dei decenni scorsi
https://it.wikipedia.org/wiki/Edizioni_Bignami