Fin dagli albori dell' informatica ci sono stati diversi linguaggi diprogramamzione, ognuno con i suoi pro e si suoi contro : fortran, basic, pascal, cobol, c etc.
Nulla di che, il mondo è bello perchè è vario.
Il punto è che oggi apprendiamo che ci sono almeno 908 linguaggi di progarmmazione diversi : https://rosettacode.org/wiki/Rosetta_Code
Mi chiedo se c'è qualcuno che non dico li conosca tutti, ma almeno un 20 %, giusto per dar seguito ai principi di Pareto *.
Qual' è quello giusto? Semplice, non lo so, o meglio, dipende dalle circostanze, su cosa si lavora, dove si lavora etc .
In ogni caso il sito sopra citato è un cult perchè mostra i tanti modi diversi di affrontare lo stesso problema
* E' incredibile come le cose vadano secondo il principio dell' 80/20 , stamane ho fatto una statistica "sulle pratiche evase" con il gestionale: 80% evase, 20% da evadere .
tito_livio:
Benvenuto!
Lord Byron:
Grazie a tutti per il benvenuto! E grazie per l'ambiente che avete creato, è molto diverso dal primo forum dove mi ero iscritto :-X (ci sono durato UN giorno soltanto)!
Interessante "rosettacode", a proposito!
--- Citazione ---Mi chiedo se c'è qualcuno che non dico li conosca tutti, ma almeno un 20% --- Termina citazione --- Io ritengo che nessuno ne conosca nemmeno uno, figuriamoci... perché conoscere, per come la vedo io e relativamente a quest'ambito, significa sapere quasi tutto quel che c'è da sapere sul linguaggio ed essere autosufficienti (conosci l'inglese, per esempio, se hai un livello tale da poter essere scambiato per una persona -media- che vive a Londra da sempre). Ma anche se tu intendessi "mi chiedo se qualcuno ne usi un 20%" sarebbero sempre 180 linguaggi!!! Credo non sia proprio possibile: io, per farti un esempio, arrivai a 30, qualche anno fa, compilando una lista di tutti i linguaggi che avevo usato con successo in almeno un progetto, ma alcuni progetti erano cose ridicole che, sì, erano utili e facevano quel che dovevano, ma le avrebbe sapute fare un gatto camminando sulla tastiera. E la lista era un po' truccata, perché conteneva persino HTML e CSS ;D (che servire servono, per carità) e JS veniva contato due volte (lato client e lato server). E poi c'è da considerare che "aver usato" e "conoscere" sono due cose completamente diverse.
Avogadro:
Infatti, già è difficile dire di conoscere un linguaggio al completo per quanto oggi sono diventati complessi.
Magari alcuni decenni fa su si poteva pretendere di avere una conoscenza in pratica completa - alias essersi letto e memorizzato tutto il manuale - di qualche linguaggio compilato o interprete che fosse e sempre nei limiti di alcune macchine.
Ricordo che proprio per questi motivi si è cercato di standardizzare alcuni di essi tipo il fortran o il c o l' sql ; in pratica c'era- e c'è tutt'ora- il problema della portabilità .
Già con lo stesso lazarus, che fa della portabilità un suo punto forte, ho avuto problemi a compilare dei report di stampa su macchine diverse e son dovuto ripiegare sul buon vecchio logout di testo come ai tempi del fortran.
Si in giro magari ci sono dei report che , ma ad avere il tempo di testarli ...
Avogadro:
Su rosettacosde tra le tante mostrano come viene affrontato un problema comune nella validazione del data entry , ossia se una data stringa di caratteri è un numero valido .
Si, tra maskedit ed altro ancora di fatto è possibile impostare la digitazione di soli numeri , quindi di fatto da digitazione corretta di dati numerici è un problema risolvibile in maniera molto semplice.
Pur tuttavia è interessante scorrre gli esempi e vedere come i diversi linguaggi affrontano questo task ; sarà l'effetto ancoraggio, ma noto che l'approccio piu' semplie ed efficace, a mio avviso, è quello di Delphi (e quindi di lazarus) con la funzione TryStrToFloat
Personalmente l' ho usata , insieme ad altre analoghe per le date e il tempo, per il data entry automatizzato di lunghe liste di dati , prodotte da strumentazioni di misura, da poi processare .