I puntatori

Premessa: molto semplicemente si può immaginare la memoria come un insieme di celle di vari tipi, che rappresentano le variabili, ed ognuna di queste celle per essere raggiunta deve avere un indirizzo che rappresenta la sua posizione all'interno della memoria. Una volta capito questo concetto si può capire che un puntatore è semplicemente una variabile che contiene l'indirizzo di un altra variabile. Questo rende i puntatori uno strumento molto potente, ma anche molto pericoloso, perché se si commettono errori è possibile modificare aree di memoria che non volevamo toccare. Per dichiarare un puntatore è buona norma farlo tramite il costrutto type che abbiamo già visto precedentemente (in un altro articolo). Facciamo un esempio:

type

PuntatoreAdIntero=^integer;

var

Puntatore: PuntatoreAdIntero;

oppure si può banalmene scrivere

var

Puntatore:^integer;

Nel primo caso ho definito un tipo di variabile con nome PuntatoreAdIntero che corrisponde a un puntatore ad integer, poi ho dichiarato una variabile di nome Puntatore e del tipo appena dichiarato PuntatoreAdIntero. Nel secondo caso ho dichiarato una variabile di tipo puntatore ad integer. Quindi come si può dedurre da i due modi di dichiarare un puntatore per dire che si tratta effettivamente di un puntatore bisogna usare il simbolo ^ prima del tipo della variabile da puntare.

Ora che abbiamo dichiarato il puntatore vediamo un po di codice per capire meglio come utilizzare un puntatore.


{ Dichiaro il tipo di dato PuntatoreAdIntero }

type

PuntatoreAdIntero=^integer;

.

.

.

{ Dichiaro le variabili che mi servono }

var

MiaVariabile: integer;

MioPuntatore: PuntatoreAdIntero;

.

.

.

{ Codice vero e proprio che andremo ad analizzare }

MiaVariabile:=60; { Inizializzo la variabile }

MioPuntatore:=@MiaVariabile; { Il puntatore ora lo punto alla variabile }

writeln('Il valore puntato è: ', MioPuntatore^); { Stampo il valore puntato da puntatore }

MiaVariabile:=50;

writeln('Il valore puntato è: ', MioPuntatore^); { Stampo il valore puntato da puntatore }


Per prima cosa inizializzo la variabile di nome MiaVariabile a 60, dopodichè dico a MioPuntatore di puntare all'indirizzo di MiaVariabile, dopodiché stampo a video il contenuto della variabile puntata, il risultato sarà 60. In seconda battuta modifico il contenuto di MiaVariabile e ristampo nuovamente il dato contenuto nella variabile puntata, il risultato sarà 50.

I puntatori possono essere utilizzati su qualsiasi tipo di variabile, anche sulle variabili realizzate da noi attraverso il type.

Ad esempio se si realizzasse il tipo di dato animale in questo modo

type

Animale=record

Anni: integer;

Tipo: string;

end;

sarebbe possibile dichiarare un puntatore a tale variabile e le variabili Var1 e Var2 tramite questo codice

var

MioPuntatore: ^Animale;

Var1: Animale;

Var2: Animale;

Poi valorizzerei le due variabili

Var1.Anni:=5;

Var1.Tipo:='cane';

Var2.Anni:=6;

Var2.Tipo:='gatto';

E stamperei a video tramite il puntatore i dati delle due variabili:

MioPuntatore:=@Var1;

writeln('Ho un ', MioPuntatore^.Tipo,' di anni: ', MioPuntatore^.Anni);

MioPuntatore:=@Var2;

writeln('Ho un ', MioPuntatore^.Tipo,' di anni: ', MioPuntatore^.Anni);


Se si creasse una nuova console application e la si modificasse con l'ultimo esempio, il codice sarebbe il seguente:


program project1;


{$mode objfpc}{$H+}


uses

{$IFDEF UNIX}{$IFDEF UseCThreads}

cthreads,

{$ENDIF}{$ENDIF}

Classes, SysUtils, CustApp

{ you can add units after this };


type


{ TMyApplication }


TMyApplication = class(TCustomApplication)

protected

procedure DoRun; override;

public

constructor Create(TheOwner: TComponent); override;

destructor Destroy; override;

procedure WriteHelp; virtual;

end;


type

Animale=record

Anni: integer;

Tipo: string;

end;


{ TMyApplication }


procedure TMyApplication.DoRun;

var

ErrorMsg: String;

MioPuntatore: ^Animale;

Var1: Animale;

Var2: Animale;


begin

// quick check parameters

ErrorMsg:=CheckOptions('h','help');

if ErrorMsg<>'' then begin

ShowException(Exception.Create(ErrorMsg));

Halt;

end;


// parse parameters

if HasOption('h','help') then begin

WriteHelp;

Halt;

end;


{ add your program here }


Var1.Anni:=5;

Var1.Tipo:='cane';

Var2.Anni:=6;

Var2.Tipo:='gatto';

MioPuntatore:=@Var1;

writeln('Ho un ', MioPuntatore^.Tipo,' di anni: ', MioPuntatore^.Anni);

MioPuntatore:=@Var2;

writeln('Ho un ', MioPuntatore^.Tipo,' di anni: ', MioPuntatore^.Anni);


// stop program loop

Terminate;

end;


constructor TMyApplication.Create(TheOwner: TComponent);

begin

inherited Create(TheOwner);

StopOnException:=True;

end;


destructor TMyApplication.Destroy;

begin

inherited Destroy;

end;


procedure TMyApplication.WriteHelp;

begin

{ add your help code here }

writeln('Usage: ',ExeName,' -h');

end;


var

Application: TMyApplication;


{$IFDEF WINDOWS}{$R project1.rc}{$ENDIF}


begin

Application:=TMyApplication.Create(nil);

Application.Title:='My Application';

Application.Run;

Application.Free;

end.


Una volta compilato ed eseguito questo programma il risultato ottenuto sarà:


Ho un cane di anni: 5

Ho un gatto di anni: 6


Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dagli esempi visti fino ad ora, i puntatori sono molto utili e flessibili come strumenti, soprattutto se si affrontano tematiche come liste ed alberi.



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