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Novembre 10, 2024, 07:42:00 pm

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Le strutture sono dei tipi di variabile composte da variabile semplici, ipotizziamo di voler descrivere un animale con una variabile, dovremmo stabilire che tipo di animale è, quanti anni di vita ha, e tutta una serie di altri fattori. Bene con i mezzi fino ad ora acquisiti, dovremmo fare tutto ciò con due o più variabili, dipende dal numero di caratteristiche che si vogliono far avere all'animale; con una struttura è possibile fare ciò con una variabile. Vediamo ora come si dichiara una struttura:

type

nomedadareallastruttura=record

caratteristica1: tipovariabile;

caratteristica2: tipovariabile;

.

.

.

caratteristicaN: tipovariabile;

end;

Ora che sappiamo come si dichiara una struttura dobbiamo anche sapere che si posiziona subito dopo altre eventuali strutture già dichiarate o dopo l'inclusione delle librerie, ovvero dopo la sezione USES. Vediamo ora l'esempio di cui parlavamo poco sopra, ovvero della variabile che identifica l'animale, io ho usato solo 2 caratteristiche, razza e anni. Le parti importanti sono sottolineate.

program project1;


{$mode objfpc}{$H+}


uses

{$IFDEF UNIX}{$IFDEF UseCThreads}

cthreads,

{$ENDIF}{$ENDIF}

Classes, SysUtils, CustApp

{ you can add units after this };


type


{ TMyApplication }


TMyApplication = class(TCustomApplication)

protected

procedure DoRun; override;

public

constructor Create(TheOwner: TComponent); override;

destructor Destroy; override;

procedure WriteHelp; virtual;

end;

type

animale=record

razza: string[50];

anni: byte;

end;

{ TMyApplication }


procedure TMyApplication.DoRun;

var

MioCane: animale;

MioGatto: animale;

ErrorMsg: String;

begin

// quick check parameters

ErrorMsg:=CheckOptions('h','help');

if ErrorMsg<>'' then begin

ShowException(Exception.Create(ErrorMsg));

Halt;

end;


// parse parameters

if HasOption('h','help') then begin

WriteHelp;

Halt;

end;


{ add your program here }

MioCane.razza:='cane';

MioCane.anni:=3;

MioGatto.razza:='gatto';

MioGatto.anni:=2;

writeln('Animale1: ', MioCane.razza, ' di anni ', MioCane.anni);

writeln('Animale2: ', MioGatto.razza, ' di anni ', MioGatto.anni);

// stop program loop

Terminate;

end;


constructor TMyApplication.Create(TheOwner: TComponent);

begin

inherited Create(TheOwner);

StopOnException:=True;

end;


destructor TMyApplication.Destroy;

begin

inherited Destroy;

end;


procedure TMyApplication.WriteHelp;

begin

{ add your help code here }

writeln('Usage: ',ExeName,' -h');

end;


var

Application: TMyApplication;


{$IFDEF WINDOWS}{$R project1.rc}{$ENDIF}


begin

Application:=TMyApplication.Create(nil);

Application.Title:='My Application';

Application.Run;

Application.Free;

end.


La prima cosa che dovrebbe saltare all'occhio come già detto prima è il posizionamento della dichiarazione della struttura, ovvero la prima parte sottolineata. La seconda cosa da notare è che una volta definita la struttura dobbiamo dichiarare delle variabili con tipo di variabile la struttura stessa, ovvero la seconda parte sottolineata. La terza cosa da capire è che per accedere alle singole caratteristiche della struttura si usa il punto, sia per valorizzarlo che per leggerlo, esattamente come nel terzo blocco sottolineato nell'ultimo esempio.


Vediamo ora un altro tipo di dato non molto utilizzato, ma che può risultare comodo in alcune occasioni: gli insiemi, che in Pascal sono molto simili al concetto di insieme in matematica; dato un insieme A di oggetti di un insieme di dati B, ogni oggetto di B appartiene o non appartiene ad A.


Vediamo come dichiarare gli insiemi con un esempio:


var giorni: SET OF integer;


Possiamo altrimenti scrivere:


type giorniLavorativi: SET OF integer;

var giorniRip : giorniLavorativi;


Ma il risultato è lo stesso. Per inizializzare un insieme usiamo la sintassi:


giorniLavorativi := [1,3..7, 10..25, 29];

giorniRip := []; {insieme vuoto}


Si noti l'uso di un range nell'assegnazione. La sintassi generale è quindi per un insieme [el1, el2, el3..el7, …] dove per elN si intende elemento numero.

Le operazioni fattibili con gli insiemi sono le stesse in matematica: ad esempio, "+" corrisponde all'unione, "-" alla differenza e "*" all'intersezione.


[1, 3, 4] + [3, 9..11] = [1, 3, 4, 9..11]

[5, 7, 19, 22] - [22] = [5, 7, 19]

[5, 7, 19, 22] - [23] = [5, 7, 19, 22]

[11..22] * [15..56] = [15..22]

[11..22] + [15..56] = [11..56]

[5, 7, 19, 22] * [22] = [22]

[5, 7, 19, 22] * [23] = []

Per verificare se un elemento è in un insieme, usiamo l'operatore IN:

if 1 in giorniLavorativi then

È possibile anche confrontare gli insiemi:

1. =: restituisce true se i due insiemi sono uguali;

2. <>: restituisce true se i due insiemi sono diversi;

3. <=: restituisce true se il primo insieme è sottoinsieme del secondo (il secondo contiene il primo);

4. >=: contrario di <=


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